Il nome della Marvel è d’oro. La Major ha la capacità di trasformare in super eroi popolari quanto Iron Man, Thor e Capitan America anche quelli più marginali.
Testimone di questo dovrebbe essere “Ant-Man”, l’ultimo vendicatore mascherato pronto a sfondare al box-office.
Il super eroe con i poteri di artropode (ovvero la capacità di miniaturizzarsi), che comunque è un nome quasi familiare benché sia una stella minore della Marvel, nel prossimo weekend dovrebbe mostrare un po’ del suo peso al botteghino, arrivando ad incassare, probabilmente, 62 milioni di dollari, ovvero quanto fecero nel primo fine settimana “Capitan America- Il primo vendicatore” e “Thor”.
“Il marchio della Marvel è talmente forte da rendere familiare qualunque cosa nel mercato.” dichiara uno dei più vecchi analisti dei media alla Rentrak, Paul Dergarabedian.
“Ha inoltre un grosso peso con il pubblico. Questo film viene trattato come un sequel e ciò mette più a suo agio gli spettatori.”
“Ant-Man si svolge in 3.800 ambientazioni, la maggior parte dei quali verranno ricreati in 3D. Ci saranno anche 361 Imax e 388 formati per il formato premium, regalando al film alcuni considerevoli carichi.
Paul Rudd, Michael Douglas e Corey Stoll sono protagonisti dell’adattamento dei fumetto, che si basa su un ladro al punto più basso della sua fortuna che riscopre i suoi valori morali dopo aver usato una tecnologia per mutare alle dimensioni di un insetto. E questa è una vecchia storia, come si sa.
La critica ha apprezzato il film, riconoscendo il suo tono divertente e confrontandolo con “Guardians of the Galaxy”, che ha mischiato humor e azione. E’ una buona notizia, perché alcuni avevano temuto che “Ant-Man” avrebbe avuto dei problemi a mantenersi eccentrico dopo che il regista originario Edgar Wright ( amato dai geeks per la trilogia Three Flavours Cornetto) ha abbandonato il progetto a causa di alcune fastidiose “divergenze creative” ed è stato rimpiazzato da Peyton Reed (“Bring it On”)
La produzione della Disney è costata 130 milioni di dollari, così lo studio punta sui fanboys e le fangirls in tutto il mondo per verificare il valore dell’ultimo vigilante, anche se ha dei poteri poco ortodossi.
“Ant-Man” sarà lanciato in 50 territori, facendo lievitare i costi della produzione ad altri 60 milioni di dollari.
Negli Stati Uniti, “Ant-Man” potrebbe venire oscurato da “Minions”, film di animazione della Universal e della Illumination Entertainment, spin off di “Cattivissimo me”, che è al suo secondo weekend potrebbe rastrellare 60 milioni di dollari ma forse potrebbe essere scalzato proprio dal cinecomic.
“Ant-Man” non è la sola novità a doversi guardare le spalle nel box office estivo. Amy Schumer proverà a piazzare il suo documentario mainstream di critica sociale “Trainwreck” che farà il suo debutto approssimativamente in 3.153 cinema. Il ritratto della co-star Bill Hader, che interpreterà una donna totalmente incapace di impegnarsi, è stato diretto da Judd Apatow e prova che la star NBA Le Bron James è un raro professionista capace di fare scherzi. Dovrebbe riuscire a ottenere tra i 18 e i 20 milioni di dollari, spinto dalle forti recensioni ricevute e, soprattutto, per l’infaticabile lavoro di promozione fatto da Schumer e Apatow.
La Universal, lo studio dietro alla sfacciata commedia, ha cercato di creare una dinamica di alto profilo negli screening SXSW della scorsa primavera per generare qualsiasi voce che possa creare attenzione.
Le commedie vietate ai minori, in genere, sono tra i blockbuster della stagione, ma “Ted2”, “Spy” e “Entourage” non hanno avuto dei grandi incassi quest’anno.
“Trainwreck” ha modeste ambizioni, essendo costato 35 milioni di dollari, così non ha bisogno di incassare come un blockbuster per riuscire ad avere dei buoni profitti e ripagarne i costi di produzione,
Fonte: Variety